Ma perché non si capisce l'importanza del lavoro?

Qualche tempo fa, scrissi un articolo raccogliendo la lamentela di un amico che ha una norcineria toscano-pugliese a Bari. Si lamentava del fatto che trovare qualcuno per lavorare, risultava difficile (leggi qui l'articolo), perché chi andava da lui si preoccupava più dei suoi benefit che del lavoro che doveva fare. La competenza veniva messa in discussione al contrario di ferie e stipendio.



Su Facebook apparvero una serie di critiche, logicamente, perché l'assioma è che un datore di lavoro automaticamente è uno sfruttatore. Se dai lavoro, non devi pretendere puntualità, precisione, competenza, professionalità. Devi accettare tutto ma non devi permetterti di negare un bello stipendio ed orari comodi.

La situazione, sinceramente, non mi piace perché reputo che tutti dovrebbero tornare a capire l'importanza del lavoro. Già qualche tempo fa scrissi un articolo sul blog (leggi qui l'articolo) circa le critiche per l'apertura domenicale dei centri commerciali.

Ma i lavoratori hanno sempre ragione, sono sempre i datori dalla parte del torto. Un ragazzo che si affaccia nel mondo del lavoro ha realmente tutte le "risposte" che servono.

Mi sono imbattuto in questo reportage di Sara Giudice per La7. Guardatelo e lascio a voi i commenti.


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